I cambiamenti climatici rappresentano una minaccia molto grave e le loro conseguenze si ripercuotono su molti aspetti diversi della nostra vita.
In che modo i cambiamenti climatici rappresentano una minaccia per le imprese?
Infrastrutture ed edifici
Gli effetti dei cambiamenti climatici sono particolarmente rilevanti per le infrastrutture e gli edifici, data la loro lunga durata di vita e il loro elevato costo iniziale, nonché il loro ruolo essenziale nel funzionamento delle nostre società ed economie.
Gli edifici e le infrastrutture possono essere vulnerabili ai cambiamenti climatici a causa della loro progettazione (bassa resistenza alle tempeste) o della loro ubicazione (ad esempio in zone soggette a inondazioni, frane, valanghe). In realtà possono venire danneggiati o resi inadatti all’uso da qualsiasi cambiamento climatico o evento meteorologico estremo: innalzamento del livello del mare, precipitazioni, estreme, inondazioni, temperature estremamente basse o alte, nevicate intense, venti molto forti…
Le conseguenze dei cambiamenti climatici per gli edifici e le infrastrutture varieranno da regione a regione.
Energia
Le minacce climatiche per il sistema energetico europeo esistono già e si prevede che aumenteranno. Si calcola che i cambiamenti climatici ridurranno la domanda di riscaldamento nell’Europa settentrionale e nordoccidentale e aumenteranno notevolmente la domanda di energia per il raffreddamento nell’Europa meridionale, il che potrebbe aggravare ulteriormente i picchi della domanda di energia elettrica in estate.
Ondate di calore più intense e frequenti modificheranno l’offerta e la domanda di energia, spesso in direzioni opposte. Ulteriori aumenti della temperatura e della siccità potrebbero limitare la disponibilità di acqua di raffreddamento per la produzione di energia termica in estate (riducendo l’offerta di energia), mentre aumenterà la domanda di aria condizionata.
Inoltre, eventi meteorologici estremi di maggiore entità e frequenza possono costituire una minaccia per le infrastrutture energetiche fisiche: linee di trasmissione e distribuzione aeree, ma anche trasformatori e sottostazioni.
I cambiamenti climatici comportano inoltre una maggiore incertezza nei modelli meteorologici in tutta Europa. Ciò ha un impatto negativo diretto a lungo termine sulla produzione di energia rinnovabile. Alcuni esempi immediati sono la riduzione dell’irradiazione solare o del vento in zone in cui solitamente ve ne sono di più, o caldo e siccità che colpiscono colture destinate alla produzione di energia da biomassa.
Agricoltura
Si prevede che i cambiamenti climatici e la variabilità climatica avranno un effetto sostanziale sulla produzione agricola, sia per quanto riguarda le rese delle colture sia per quanto riguarda i luoghi in cui è possibile coltivare colture diverse. La durata della campagna agricola è aumentata e dovrebbe farlo ulteriormente a causa di un inizio anticipato della crescita in primavera e di un periodo vegetativo più lungo in autunno. Ciò consentirebbe di espandere a nord le colture della stagione calda in zone che in precedenza non erano adatte.
A causa di una combinazione di calore e siccità, nel corso del 21º secolo si prevedono perdite sostanziali di produzione agricola per la maggior parte delle zone europee, che non saranno compensate da guadagni nell’Europa settentrionale. Sebbene sia un’efficace opzione di adattamento per l’agricoltura, l’irrigazione sarà sempre più limitata dalla disponibilità di acqua.
Le regioni meridionali saranno colpite più duramente, con un impatto negativo generale sull’agricoltura. Temperature elevate, carenza idrica ed eventi meteorologici estremi possono causare rese più basse, una maggiore variabilità delle rese e, a lungo termine, una riduzione delle superfici idonee alla coltivazione. Gli effetti dipenderanno dall’andamento delle precipitazioni e dalle colture considerate.
Le regioni settentrionali dell’Europa potrebbero aspettarsi alcuni effetti positivi sull’agricoltura attraverso l’introduzione di nuove varietà di colture, rese più elevate e l’espansione di superfici idonee alla coltivazione. Ciò è dovuto all’allungamento delle campagne agricole, all’aumento dei periodi senza gelate e alla riduzione delle ondate di freddo. Si prevedono tuttavia anche impatti negativi, principalmente dovuti all’aumento di parassiti e malattie, alla lisciviazione dei nutrienti e alla riduzione della materia organica nel suolo.
Foreste e silvicoltura
Gli effetti sulla silvicoltura dovuti ai cambiamenti climatici comprendono un aumento del rischio di siccità, tempeste e incendi (abiotici) e parassiti e malattie (biotici), tutti fattori che causano perturbazioni per la salute delle foreste.
L’impatto degli incendi è particolarmente forte sugli ecosistemi già degradati nell’Europa meridionale e dovrebbe peggiorare in futuro, con stagioni degli incendi più lunghe e più gravi in questa zona.
Si prevede che la crescita delle foreste diminuirà nell’Europa meridionale e aumenterà nell’Europa settentrionale. Tuttavia, si prevede che la biodiversità delle foreste cambierà in tutta Europa, con l’evoluzione delle specie arboree e l’aumento delle minacce per le comunità vegetali specializzate. La limitata diversità delle specie arboree nelle foreste boreali dovrebbe aumentare il rischio di impatti significativi di parassiti e malattie.
Assicurazione
La frequenza e l’intensità della maggior parte dei tipi di eventi estremi dovrebbero cambiare significativamente a seguito dei cambiamenti climatici. Nel breve termine, a condizione che si tenga debitamente conto della tendenza di fondo, i premi aumenterebbero gradualmente e il mercato assicurativo assorbirebbe tali cambiamenti senza sconvolgimenti. Tuttavia, la conoscenza del rischio spesso progredisce per “gradini”, il che può determinare aumenti del prezzo in un breve periodo. A più lungo termine, in particolare nei settori o nelle zone più vulnerabili, i cambiamenti climatici potrebbero indirettamente aumentare le disparità sociali, in quanto i premi assicurativi diventerebbero insostenibili per una parte della popolazione.
Turismo
Le conseguenze economiche dei cambiamenti climatici per le regioni in cui il turismo è importante possono essere considerevoli. L’idoneità dell’Europa meridionale al turismo dovrebbe diminuire notevolmente nei principali mesi estivi, ma migliorare in altre stagioni. Si prevede che l’Europa centrale aumenterà la sua attrattiva turistica per tutto l’anno. Le previste riduzioni della copertura nevosa incideranno negativamente sull’industria dello sport invernale in molte regioni.
Questioni trasversali per le imprese
I cambiamenti climatici minacciano tutte le imprese, dato che tutte operano sul nostro pianeta. Tuttavia, alcune sono più vulnerabili di altre. Si prevede che l’impatto ricada sulle PMI in modo sproporzionato, perturbando le attività commerciali, causando danni alle proprietà, creando problemi alle catene di approvvigionamento e alle infrastrutture, con conseguente aumento dei costi di manutenzione e dei materiali e prezzi più elevati. Tuttavia, l’azione per il clima offre alle imprese un’ampia gamma di nuove opportunità per sviluppare prodotti e servizi che contribuirebbero a ridurre le emissioni e ad adattarsi a un mondo che si riscalda.
Fonte: Sito UE Azioni per il clima